I pazienti vengono arruolati nelle sperimentazioni senza
ricevere informazioni
Ogni paziente deve ricevere informazioni dettagliate sullo studio approvate da un Comitato Etico e deve esprimere liberamente un consenso firmando un modulo.
I medici eseguono sperimentazioni solo dopo ottenimento di tutte le autorizzazioni
Ogni studio deve essere approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e da un Comitato etico, ovvero un organismo indipendente che valuta gli aspetti etici e scientifici delle sperimentazioni cliniche per tutelare i diritti, la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte.
I pazienti non vengono pagati per partecipare a sperimentazioni cliniche
I pazienti non possono essere pagati; al massimo, in situazioni particolari, possono ricevere un rimborso per le spese sostenute per i viaggi.
Le sperimentazioni cliniche su volontari sani retribuiti (rimborsati) vengono fatte solo in Svizzera
Solo 1% (o meno) del totale delle sperimentazioni è condotto con volontari sani. Questi ricevono un rimborso per i giorni di ospedalizzazione. La Svizzera è uno dei Paesi dove vengono eseguiti questi studi ma anche in altri Paesi, inclusa l’Italia, si conducono studi sui volontari sani.
Le sperimentazioni cliniche non vengono fatte solo da aziende farmaceutiche
Le aziende farmaceutiche eseguono moltissimi studi clinici sulle molecole di loro proprietà; ma molti studi vengono condotti
anche dalle Università, dagli Istituti di Ricerca e dalle Società Scientifiche su farmaci non di loro proprietà, per capirne meglio le caratteristiche e il loro uso.
I risultati delle sperimentazioni cliniche sono tenuti segreti
Tutti i risultati devono essere pubblicati sulle riviste scientifiche; il Regolamento Europeo prevede addirittura che tali risultati siano pubblici e presentati in linguaggio “semplice” a beneficio di tutti i cittadini.
Chiunque può sperimentare un farmaco
Solo un medico in strutture selezionate può fungere da Sperimentatore e solo se dotato di una formazione adeguata e specifica valutata dalle istituzioni e dai promotori.
Partecipare ad una sperimentazione clinica non garantisce
un vantaggio sicuro per la salute del paziente
Ogni studio presenta dei potenziali benefici e dei potenziali rischi; questi devono essere presentati in modo chiaro e comprensibile a tutti i soggetti coinvolti. È importante però che, anche in caso di risultati negativi dello studio, il paziente sappia che la sua partecipazione e i suoi dati saranno preziosi per i pazienti futuri e per i medici.
Non si eseguono sperimentazioni cliniche su vaccini
I vaccini vengono sperimentati analogamente a quello che succede
per tutti i farmaci (essendo loro stessi dei farmaci).
Le sperimentazioni cliniche sono sempre controllate
Le aziende farmaceutiche e gli ospedali sono ispezionati in maniera
accurata da enti regolatori come l’Agenzia Italiana del Farmaco. Pertanto le stesse aziende farmaceutiche mettono in atto una serie di controlli interni e esterni con frequenti visite presso i centri clinici per verificare che la sperimentazione si svolga correttamente.
I dati e la privacy dei pazienti inclusi nelle sperimentazioni
sono strettamente tutelati
I dati dei pazienti sottoposti a sperimentazione clinica sono sempre gestiti nel rispetto della privacy. Le persone che vi hanno accesso sono selezionate e formate. I database e i sistemi informatici utilizzati sono validati e con accesso controllato. Le cartelle cliniche e i nomi dei pazienti non vengono mai divulgati.